21/11/11

"Non possono ignorarci per sempre". Di Federico Filetti.

Provo profonda rabbia guardando i tg. Provo profonda rabbia leggendo i giornali.
Mi rendo sempre più conto che la macchina mediatica va in direzione totalmente opposta rispetto a quella che è la così detta Informazione Obiettiva. Quando però mi chiedo il perchè, ecco che arrivo ad un bivio: è la gente che non vuole vedere ciò che davvero succede e si accontenta delle stronzate che Studio Aperto propina 2-3 volte al giorno oppure c'è qualche altra ragione più profonda, occulta, per la quale chi fa informazione cerca di sviare l'attenzione dai fatti e dalle loro ragioni?
Le manifestazioni del 14 ottobre (quelle degli indignados, per intenderci) sono state paralizzate da un gruppo esiguo di persone che hanno monopolizzato l'attenzione di quegli esserini che amano farsi chiamare "cronisti". 40 persone contro 400 mila. Sembrerebbe un paradosso alla Davide e Golia. D'altronde, in un paese normale, in primo luogo si spiega il perchè tanta gente è scesa in piazza per poi attestarsi al diritto di cronaca e spiegare che 40 persone violente hanno rotto vetrine e incendiato auto.
Ma l'Italia non è un paese normale e quindi 400 mila persone che manifestavano in pace sono diventate 40 e, viceversa, 40 "bordellisti" sono diventati 400 mila.
Nessuno sapeva il perchè la gente era incazzata e, chiedendo in giro, la risposta meglio argomentata era "sono scesi in piazza contro Berlusconi". Contro Berlusconi? Sticazzi!
Giornali, telegiornali e Vespa con i suoi modellini (lui fa parte di una categoria a sè stante) hanno deliziato le nostre giornate con fiumi di parole -inutili- che, al primo omicidio, sono cadute nel dimenticatoio. La dura legge degli ascolti. (??)
In Cina (che non è proprio noto per essere un Paese liberale), alcuni monaci tibetani (quest'anno siamo arrivati a dieci) si sono dati fuoco in piazza, facendo tornare nelle nostre menti immagini tanto brute quanto commoventi di manifestazioni di libertà. Piazza Tien'anmen. Il regime ha nascosto (e fatto nascondere) tutte le prove facendo finta di niente, sennonchè un cineamatore, filmandolo, ha caricato il video su internet. Puntualmente il video ha fatto il giro del mondo.
Nessuno, in Italia, ne parla. E' come se avessero paura di fare il botto, come se qualche Papa avesse emanato un'altra bolla non expedit.

Ma non possono ignorarci per sempre.
Federico Filetti

Ripropongo il video, pur essendo molto cruento.

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© Federico Filetti
Maira Gall