31/01/13

Ormai è quasi un mese che sono tornato a Milano. Da quasi un mese i miei ritmi sono dettati dalle stesse azioni che si accavallano in maniera ripetitiva. Senza prospettive al di fuori della consapevolezza che domani sarà proprio come oggi, che è stato esattamente come ieri. Non è certo ciò che immaginavo fosse la vita universitaria.
Guardo fuori dalla finestra. Luci gialle, fioche. Gli alberi sono spogli e ondeggiano flebilmente spinti da un alito di vento, gelido ma impercettibile. Sembrano quasi danzare. Poi la foschia. Ultimamente onnipresente a qualunque ora del giorno. Da' all'ambiente un'atmosfera tetra che descriverei come quella di un film thriller, mista all'atmosfera che Tim Burton da ai suoi film. Spero di avere reso l'idea.
Domani ho marketing. Ho avuto poco tempo per prepararlo, dato che è il sesto esame di questa sessione. L'umore non è dei migliori, però voglio combattere. Non mi arrendo. Domani è un giorno importante.

24/01/13

Mannarino - Svegliatevi italiani

18/01/13

Vivere la vita - Mannarino

"Vivere la vita è come fare un grosso girotondo
C’è il momento di stare sù e quello di cadere giù nel fondo
E allora avrai paura
Perché a quella notte non eri pronto"

Da Steve Jobs a Falcone: la brillantezza e la genuinità di Pif.

agostinosella e/o architettodidio: I rifiuti nucleari a Pasquasia

agostinosella e/o architettodidio: I rifiuti nucleari a Pasquasia: I rapporti ENEA certificano il fatto compiuto a danno dell’ignara popolazione.  Incompatibili con qualsiasi forma di vita: “tesori” na...

11/01/13

Riflessioni dopo Servizio Pubblico di ieri

La politica è diventata alla stregua della tifoseria calcistica. Se tifi inter per i milanisti sei un bastardo.
Ieri sera è stata una puntata storica. Abbiamo visto un Berlusconi lottatore, fino all'ultimo. Chapeau. Ma abbiamo visto anche un Berlusconi troppo reticente andare avanti per la sua strada con il suo nastro registrato, forse perchè mai abituato al giornalismo con la G maiuscola, quel giornalismo che ti mette in difficoltà se lo meriti.

Ieri, nel suo secondo intervento, Travaglio ha fatto notare che se B. avesse dispiegato le sue energie mediatiche e politiche nel cercare di migliorare il suo Paese (e non le sue tasche), oggi, dopo 20 anni, l'Italia non avrebbe niente da invidiare alle democrazie del nord Europa. Questa è la frase che meglio riesce a riassumere il mio pensiero.

Spero solo che non ne sia uscito più forte di prima. Se così non fosse, beh, allora vi auguro una buona catastrofe.
© Federico Filetti
Maira Gall