16/12/14

Buon natale

Vaffanculo al cabaret
Vaffanculo a chi, in amicizia, non ti fa lo scontrino
Vaffanculo a chi fa cacare il suo cane e non ne raccoglie la merda, tanto poi c'è qualcuno che la pesta.
Vaffanculo a chi va via tre giorni e torna con l'accento del posto che ha visitato
Vaffanculo a chi segue il calcio e solo il calcio
Vaffanculo a chi confonde calcio e politica. Conte è l'allenatore dell'Italia, non il Primo Ministro
Vaffanculo a chi ha Sky

Vaffanculo ai reality show
Vaffanculo a te, che se ti chiedo l'accendino "non ce l'hai" nonostante tu abbia la sigaretta accesa
Vaffanculo a chi ti giudica in base a come ti vesti
Vaffanculo ai deejay
Vaffanculo a chi gioca con la buona fede delle persone oneste
Vaffanculo a chi non fa la raccolta differenziata perchè "mi secca"
Vaffanculo all'ipocrisia di chi si dice contro la mafia ma che si comporta da mafioso nella quotidianità
Vaffanculo alla mafia e alla forma mentis del 95% dei siciliani
Vaffanculo a chi pensa che "con la cultura non si mangia"
Vaffanculo all'ignoranza

Vaffanculo ai timorati di Dio
Vaffanculo alla Chiesa e al suo potere temporale
Vaffanculo ai preti
Vaffanculo ai dogmi e tutto ciò che non permette di ragionare autonomamente
Vaffanculo al natale, ai regali, al consumismo
Vaffanculo a chi bestemmia e poi dice che "la vera famiglia è quella tra uomo e donna". Sei un omofobo e non hai neanche le palle di assumerti questa responsabilità
Vaffanculo all'omofobia

Vaffanculo ai fan di Ligabue e a quelli di Vasco. C'è una tonnellata di musica buona in giro, scopritela. Sfigati
Vaffanculo a chi ostenta la propria vita sociale in rete. Spero vi cada il cocktail a terra ad ogni selfie che vi fate
Vaffanculo a chi non riesce ad elaborare un pensiero proprio ma si affida alle citazioni
Vaffanculo all'acriticità
Vaffanculo all'aprioristicità

Vaffanculo agli economisti che hanno legittimato l'austerity
Vaffanculo agli scienziati che danno priorità al metodo e non al merito delle proprie ricerche
Vaffanculo ai professori che valutano in base alle capacità mnemoniche
Vaffanculo ai raccomandati
Vaffanculo agli arrivisti
Vaffanculo ai club service
Vaffanculo a chi sta con le mani in mano, mentre si fa mantenere dai propri genitori

Vaffanculo a chi si iscrive ad un partito
Vaffanculo ai grillini che pensano che non sporcandoti le mani resti migliore degli altri
Vaffanculo al Partito Democratico
Vaffanculo a chi ha votato Berlusconi almeno una volta
Vaffanculo al PdR: eversivo è chi corrompe, non chi lotta contro la corruzione
Vaffanculo agli Stati Uniti
Vaffanculo ad Obama, che mi ha deluso più di tutti gli altri
Vaffanculo agli F35
Vaffanculo alla guerra
Vaffanculo alle missioni di pace
Vaffanculo all'estremismo religioso e politico come mezzo di giustificazione della violenza
Vaffanculo ai fascisti
Vaffanculo ai razzisti
Vaffanculo ai peones, pronti ad abbandonare le proprie idee per 30 denari
Vaffanculo al sistema affaristico dell'università pubblica
Vaffanculo all'inettitudine della maggioranza degli amministratori pubblici
Vaffanculo ai poco informati che si atteggiano a detentori di verità universali
Vaffanculo a chi fa finta di essere un giornalista ma la tessera dell'Ordine ce l'ha davvero
Vaffanculo ai quotidiani

Vaffanculo a me che dovrei studiare ma non lo sto facendo
E poi Vaffanculo a te che non avresti dovuto spendere il tuo tempo leggendo questo post.

PS: buon natale

ff

24/11/14

Arrivederci Grillo, ciao

Un Beppe Grillo farneticante asserisce che "l'astensionismo non ha colpito il M5S".
Sempre più ciechi davanti all'evidenza dei fatti, M5S e la sua leadership potranno continuare a mettere la testa sotto la sabbia facendo aumentare ancora di più la distanza tra gli eletti e la base?
Secondo me, si.
Dice bene il deputato Artini: “L’astensionismo ha colpito il Movimento 5 stelle. Non si può continuare a dire che va tutto bene”, che continua "Non abbiamo convinto il 60 per cento delle persone. Dobbiamo chiederci perché gli elettori hanno preferito stare a casa piuttosto che votarci. Essere onesti non basta, servono anche qualità”.

La palla, adesso, torna a Grillo e al suo ristrettissimo entourage i quali, a fronte di due grandi debacle (quella europea e quella delle regionali in Emilia e in Calabria), hanno l'opportunità di "rivoluzionare tutto completamente" (cit.), in casa loro e per una buona volta. Con buona pace dei cibernauti un po' fanatici che non hanno ancora capito che, nonostante il duropurismo del "non ci abbassiamo al loro livello", non solo si sono abbassati al "loro" livello ma si sono addirittura fatti battere dalla "loro" esperienza.

Les jeux sont faits (?)

ff

12/11/14

Washington Consensus 2.0

Analizzando gli ultimi tre anni della politica nostrana, mi è capitato di tracciare analogie, differenze, continuità e discontinuità dei tre governi che si sono succeduti dal 2011 ad oggi. Ovviamente parliamo dei governi presieduti da Monti, da Letta e da Renzi.

Le maggioranze che sostengono e hanno sostenuto questi governi sono pressoché le stesse, una "grand coalition" trasversale con dentro tutti i principali partiti.

Il ruolo del Parlamento è sempre marginale, essendo la sua azione legislativa sostituita da decreti legge inemendabili.

Anche molti ministri sono gli stessi: qui parliamo di Angelino, di Lupi e della Lorenzin.

Il PdR, manco a dirlo, è lo stesso. Come sapete, sull'efficacia della sua azione nutro grandissime riserve (parlo in termini di risultati e non di intenzioni, che non metto in dubbio siano nobili).

Ciò che mi sconvolge di più, tuttavia, non sono le cose che ho appena elencato, quanto il fatto che non riesco a tracciare nessuna discontinuità nelle azioni di questi tre governi.
Mi spiego meglio: in principio si trattò di mettere in sicurezza le finanze disastrate del paese in un momento di enorme incertezza sia politica, sia popolare, ma ancora di più sui mercati.
Per stabilizzare la situazione, sono stati introdotti vincoli di spesa (tra cui l'obbligo di pareggio di bilancio inserito nella Costituzione) che hanno avuto l'effetto di deprimere la domanda interna e di ridurre drasticamente tutte le spese essenziali, dal welfare alla scuola.
Sull'inefficacia (e la malafede) delle politiche di austerity ci ho scritto una tesi, quindi non mi dilungo.
Il filo comune che lega gli operati di Monti, Letta (anche se di meno, visto che ha avuto vita breve) e Renzi è la continua adozione di politiche liberiste all'italiana (leggasi: politiche liberiste fatte male, ndr).
Flessibilizzazione di qualsiasi mercato, incentivi alla competizione, minimizzazione dello stato sociale, privatizzazione (sempre all'italiana) di tutte le grandi aziende italiane tramite la cessione di un numero sempre più consistente di azioni, socializzazione delle perdite bancarie dovute agli azzardi dei manager e tutela dello status quo riguardo a ciò che resta: dai diritti civili, alla giustizia, ai reati dei colletti bianchi.

Se la tutela dello status quo si renda inevitabile a causa delle tensioni che esistono in una siffatta maggioranza (capisco che per Renzi è complicato poter parlare di riforme sui diritti civili e di reati dei colletti bianchi con gente come Alfano e Berlusconi, e capisco anche che sia stato lo stesso per M. e L.), non mi è chiaro fino in fondo il motivo per cui si è deciso di dare lo stesso tipo di indirizzo ideologico a tre governi diversi, di cui due di centrosinistra.

Inizio a pensare che le pressioni internazionali sull'azione del governo esistano e siano molto forti. Visti i risultati, mi sembra di riuscire anche ad intuire da dove provengano.

ff




06/11/14

Filiberto Filetti: "Ho annullato la mia iscrizione a M5S, vi spiego perchè"

Questa immagine immortala l'istante esatto della mia disiscrizione al Movimento 5 Stelle. E' stata una decisione sofferta, che mi lascia orfano di un progetto politico e mi confina nel triste limbo dei non-votanti. Un' idea maturata da tempo e resa pubblica in concomitanza con l'espulsione di 4 attivisti colpevoli di aver esposto sul palco della kermesse Italia5Stelle, tenutasi al Circo Massimo, uno striscione che riportava #occupypalco ovvero una richiesta di trattare il tema della trasparenza e della democrazia nel Movimento.
A seguito di questa ennesima epurazione mi sono posto e pongo a chi leggerà questo articolo delle domande.
Se uno striscione pacifico non va bene, se le domande garbate non vanno bene, come si possono esprimere le proprie idee nel Movimento? Se neanche la 3 giorni al Circo Massimo è il posto giusto per confrontarsi su questi temi fondamentali, qual'è il luogo per far crescere le idee del Movimento?
Chi decide quando consultare la base? Chi decide su quali temi? Chi decide come porre i quesiti? E' ancora possibile nel M5S esprimere delle opinioni e vederle divenire parte del programma oppure è consentito soltanto accodarsi al pensiero unico dello staff? Vorrei che le risposta fossero chiare, al netto dei modi e dei metodi tanto criticati dai grillini. Ma così non è, data l'evasività di rappresentanti come Di Maio e Di Battista, roba da politici navigati.
http://www.youtube.com/watch?v=LJRd3XwZyYM

04/11/14

La Routine Affascinante - Ovvero: come ho fatto un film, in Sicilia, con 100€.

Biagio Cilia in una delle sue pose da hipster
C’era una volta la pellicola. Fin dal primo giorno di lezione in Accademia, si parlava sempre di come ormai si possano fare film con qualsiasi cosa, anche con i cellulari. E allora dai, scrivete, girate, producete, che tanto ormai basta premere un pulsante! E allora dai, scriviamo-giriamo-produciamo-chetantoormaibastapremereunpulsante. Fermi tutti, non è davvero tutto così semplice.
Durante i miei tre anni di studi a Roma ho provato più volte, nei limiti consentiti dal tempo libero, a girare qualche cortometraggio. La sceneggiatura c’era, la buona volontà anche, gli amici disposti a dare una mano incondizionatamente pure, ma non mi è mai stato possibile portare a termine un progetto.
“E quindi sta rivoluzione del digitale?”. Eh.
Quando certa gente parla di rivoluzione del digitale, nessuno dice mai, però, che le location restano reali, che le luci non le inventi al pc, e che l’attrezzatura non la porti in tasca (se qualcuno vi dice che vi farà vincere un Oscar tirando fuori l’iphone dai pantaloni e premendo REC, molto probabilmente è Wanna Marchi).

26/07/14

Domani dalle 19.00 ci sarà Piazza Pulita!

Domani in Piazza Martiri d'Ungheria (accanto alla chiesa dei Teatini) dalle ore 19 ci sarà PIAZZA PULITA, un evento benefico durante il quale potrete assistere a jam sessions, potrete ammirare tante fotografie e molto altro ancora. 
Ci sarò anche io ed esporrò tre foto scattate con la mia Minolta!
Venite numerosi e #babbucusapent



13/07/14

Una foto alla settimana: #8

Ciao a tutti!
Oggi pubblico una foto scattata in primavera in uno dei tanti parchi milanesi. Credo sia uno dei miei migliori scatti.


07/07/14

Una foto alla settimana: #7

In ritardissimo a causa di una sessione bella tosta, vi mostro questa foto scattata a Chambéry questo inverno. Uno spettacolo di simmetria!


23/06/14

Una foto alla settimana: #6


Ciao a tutti e scusate il ritardo! Oggi pubblico questa bellissima foto che ritrae due alberi con, sullo sfondo, il bellissimo cielo che ha accompagnato la mia pasquetta!


21/06/14

Laissez-faire

Ovvero, come racchiudere perfettamente un secolo di storia in un grafico


15/06/14

Una foto alla settimana: #5

Ciao a tutti! Oggi propongo questa foto scattata per caso davanti ad un deposito di tram a Milano!

10/06/14

Il mio è un paese strano

Il mio è un paese strano.
Il mio è un paese strano, che giustifica gli atteggiamenti prevaricatori.
Il mio è un paese strano, che non si scandalizza quando qualcuno si fa beffe della comunità nella quale vive.
Il mio è un paese strano, dove i forti hanno il privilegio di non dover rispettare le regole.
Il mio è un paese strano, dove le uniche attività culturali sponsorizzate dalle istituzioni sono attività che di culturale non hanno nulla.
Il mio è un paese strano, perchè tutti diffidano di tutti anche se non ce ne sarebbe motivo.
Il mio è un paese strano, perchè dietro ogni cambiamento c'è solo la volontà di non cambiare niente.
Il mio è un paese (non tanto) strano, dove chi ha voglia di autorealizzarsi è obbligato ad andarsene.
Il mio è un paese strano, perchè chi se ne va capisce che il problema, spesso, sono le persone che restano.
Il mio è un paese strano, perchè chi resta e decide coraggiosamente di combattere sa di combattere contro i mulini a vento.
Il mio è un paese strano, "perchè impegnarsi? Tanto non cambia mai niente..."
Il mio è un paese strano, perchè abituato a giustificare la mafia, l'evasione fiscale, l'assenza di prospettive, l'inciviltà, le ingiustizie, i cani randagi, le molestie, i soprusi, la disoccupazione e l'ignoranza.

Però quando c'è da prendersela con un immigrato scappato dalla guerra, la cui unica colpa è quella di essere nata nella parte sbagliata del mondo... allora si imbracciano forconi e fucili per una, troppo facile, caccia all'uomo.

Il mio paese è Piazza Armerina. Il mio paese è l'Italia. Anche qui le dimensioni non contano

ff

08/06/14

Una foto alla settimana: #4

Oggi pubblico una foto scattata sul tetto del duomo in una bellissima giornata primaverile di fine aprile!

01/06/14

Una foto alla settimana: #3

Ciao a tutti! Questa settimana pubblico una foto scattata in un parco in zona Porta Genova a Milano.
Eravamo usciti a fare foto con Mauro ed era notte fonda. La pubblico perché quella sera è stata ufficialmente l'ultima sera di svago prima dell'inizio di questa infinita sessione d'esami. In qiesto momento avrei bisogno di un po' di libertà, come quella sera...

29/05/14

Sull'incontro di Grillo con Farage

La prima cosa che mi è venuta in mente quando ieri ho letto che Grillo è andato a Bruxelles ad incontrare Farage è stata: "Ma perchè?".
Perchè Grillo dovrebbe andare a colloquiare con un leader (alla quarta legislatura europea) di un partito ultra nazionalista e liberista (come riassunto efficacemente in questo articolo di Alessio Pisanò)? E perchè lo ha fatto senza consultare la rete (portandosi dietro il figlio di Casaleggio)? E come possono i parlamentari difenderlo dicendo che "anche chi non è d'accordo deve adeguarsi" (cit. Lombardi, ndr)?
Questo comportamento è sintomo del fatto che nessuno ai piani alti ha assimilato le ragioni della recente batosta elettorale e che, forse, le regole all'interno del Movimento inizino ad essere valide per tutti ma non per qualcuno in particolare (e su questo vedo tante analogie con i comportamenti dei "morti viventi" di cui ci si è riempita la bocca per mesi) .
Abbiamo bisogno di leader che insegnino a ragionare (come faceva lo stesso Grillo fino a 3-4 anni fa, tempi ormai mooolto lontani....), non che ti diano la ricetta pronta alla prendi-e-porta-a-casa.
In tutto questo, i verdi tedeschi hanno dato forfait per un'eventuale alleanza con i 5 Stelle ancora prima di insediarsi.
Un inizio col piede decisamente sbagliato.

ff

25/05/14

Una foto alla settimana: #2

Ciao ragazzi, oggi pubblico la seconda foto, che ho scattato a Piazza Armerina durante le vacanze di pasqua.

18/05/14

Una foto alla settimana: #1

Ciao a tutti, in questi giorni ho pensato di inaugurare una rubrica settimanale nella quale pubblicherò una foto scattata con la mia Minolta XG-M.
Iniziamo da uno scatto fatto a Venezia questo inverno.
Spero che l'idea possa piacervi.
Ci aggiorniamo domenica prossima!

ff

29/04/14

Tramonti bellissimi sulla A19

Il Ministro dell'istruzione sui test d'ingresso a medicina

Il Ministro Giannini afferma che, con molta probabilità, il Ministero dell'Istruzione rivedrà le modalità di ingresso a medicina seguendo il modello francese che prevede il primo anno con accesso per tutti mentre si potrà accedere al secondo soltanto superando un certo numero di materie.
Se davvero così fosse, si tratterebbe di una notizia importantissima e assolutamente positiva perché garantirebbe stesso trattamento a tutti, premiando il merito.
Sono contento.

04/04/14

Perchè Renzi non riesce a convincermi

"Cambiare verso", "andare di corsa", "metterci la faccia": per Matteo Renzi è tutta una questione di tempo, è obbligato a dover portare qualche risultato a casa.
Fare "qualcosa", tuttavia, non è la soluzione ai nostri problemi. Bisogna fare "qualcosa" ma FATTA BENE.
L'abolizione del Senato, per come è concepita, è qualcosa di tanto inutile quanto orribile (vedi intervento di ieri di Travaglio a Servizio Pubblico dove spiega cosa è, nei fatti, la riforma del Senato) perchè confusionaria e costituzionalmente destabilizzante. Rodotà l'ha criticata aspramente, e lui non è certo l'ultimo cretinetto arrivato.
La legge elettorale è stata fatta, senza concertazione, con due piduisti pluri inquisiti e condannati (Verdini e Berlusconi) per dare più poteri al governo: addio repubblica parlamentare. Se 1+1=2, abolizione del Senato+Italicum=Autoritarismo.
Gli 80 euro al mese in busta paga (regalati A DEBITO e, probabilmente, una-tantum a maggio) è solo uno spot elettorale in vista delle europee. Anche un ragazzo di terza media riuscirebbe a capire che non sono gli 80 euro che possono far ripartire i consumi.
Rimpiazzare i dipendenti delle PA con quelli giovani può avere l'effetto di raccattare il voto giovanile che l'anno scorso è andato ai 5 Stelle, ma certo non avrebbe l'effetto di premiare il merito, perchè l'equazione giovani=bravi, anziani=cattivi, ahimè, non è sempre verificata.

Qui non è questione di punti di vista o di opinioni. Qui è questione di avere l'onestà intellettuale di dire se una cosa è fatta bene o se è fatta con i piedi. Se a casa mia io penso che una cosa è fatta con i piedi, come ad esempio i metodi di selezione dei candidati 5 stelle alle europee o il referendum per l'uscita dall'euro, semplicemente il voto ai 5 stelle non glielo do (e infatti non glielo do). Questo vale anche per chi non è di casa: se una porcata è una porcata io ne prendo atto comportandomi di conseguenza (quindi criticando).

ff

23/03/14

Alieni alla Bocconi

Il protagonista di questo video, girato in occasione di uno degli eventi TED a Nantes, è Massimo Amato.
Massimo Amato è un filosofo; un filosofo che, tra le mille altre cose, insegna alla Bocconi.
Massimo Amato è il mio professore del corso "Storia, istituzioni e crisi del sistema finanziario globale", corso che ho iniziato a seguire a febbraio e che cerca di offrire una prospettiva fenomenologica e storica delle crisi economiche che si sono succedute da quando esiste il capitalismo. 
L'obiettivo del corso è quello di studiare il rapporto tra credito e debito, di approfondire il concetto di liquidità per dare una chiave di lettura al mondo di ieri e di oggi. Il punto focale dell'analisi è rappresentato da Keynes e dalla sua Teoria Generale, lo strumento è il libro scritto a quattro mani con un altro storico (Luca Fantacci), che si chiama "Fine della finanza". Le lezioni si articolano secondo uno schema che è del tutto inusuale. E' una discussione itinerante, ci sono un sacco di interventi da parte di tutti i ragazzi. E' un continuo brain storming. A metà lezione pausa: il prof rolla una sigaretta ed usciamo a fumarla tutti assieme continuando a discutere, poi di nuovo in classe e si ricomincia.

Questo corso e le modalità con cui si sta svolgendo, stanno riuscendo a darmi qualcosa anche (e soprattutto) a livello umano, non solo didattico. In più di tre anni passati tra i banchi della Bocconi era capitato solo un'altra volta.
Ecco, io penso che il compito di un insegnante, sia esso un maestro elementare o un professore universitario, sia quello di impegnarsi per riuscire a dare qualcosa di umano ai propri interlocutori. 
Insegnare a gettar via i pregiudizi (che, nei confronti del buon Keynes, alla Bocconi non sono pochi), insegnare ad ascoltare opinioni diverse -ed in contrasto- rispetto alle proprie. Insegnare ad essere uomini e non solo dei bravi accademici.
Per me, futuro (si spera) economista già da adesso perennemente controcorrente, questo risulta essere l'unico modo che abbiamo per riuscire a formare una classe dirigente consapevole.
Buona visione!


NB: il video è in francese.

19/02/14

Francamente non ho condiviso l'atteggiamento poco dialogante di Grillo da Renzi. Gli elettori avevano detto che doveva andare. Questo, implicitamente, era un segnale che serviva a far capire che si doveva andare la per parlare, pur mantenendo posizioni distanti. Renzi ha segnato, con il comportamento di Grillo, un rigore a porta vuota perché ha una forza mediatica che nessun altro, adesso, ha. La strategia di Grillo difficilmente si rivelerà vincente.
Questo è quello che penso e spero con tutto il cuore di essere smentito dai fatti e dal tempo.

13/02/14

Alla luce di ciò che è successo in queste ore, mi viene da pensare che Renzi ha adesso tutte le carte scoperte.
Delle due anime che lo dominano, il suo arrivismo ha prevalso sulla sua razionalità. Non è, infatti, molto astuta la mossa che ha compiuto. Del resto, senza poter contare su una solida maggioranza (che possibilmente non comprenda Berlusconi et similia) come crede di riuscire a portare a casa risultati degni di questo nome? E anche se potesse contare di una solida maggioranza, essa dovrebbe NECESSARIAMENTE comprendere Forza Italia. A quel punto, però, cosa penserebbero i suoi più accaniti sostenitori? E con che dignità potrebbero, i giornali, soffiargli ancora vento in poppa?
Ultimamente, in Italia, appena raggiunto il fondo, invece di cercare di risalire iniziamo a scavare.
Temo che anche questa volta sarà così. Ma lasciamo ai posteri l'ardua sentenza

27/01/14

MAIL BOMBING NO-MUOS: mandiamo alle redazioni di tutti i quotidiani nazionali questa mail.

Non è possibile che nessun media parli dell'ultimazione del MUOS di Niscemi. Propongo un mail bombing alle redazioni dei principali giornali italiani. Scrivete queste parole al Fatto, al Corriere e a Repubblica. Non possiamo restare a guardare:

"Gentile redazione,
Sono un cittadino dell'entroterra siciliano e vi scrivo per comunicarvi che stanotte è stata installata la terza ed ultima parabola del Muos, sancendo la fine dei lavori. Quest'opera, come ben sapete, non ha ricevuto il risalto mediatico che meritava.
Vi prego, per questo, di approfondire l'argomento.

Un caro saluto."

È stata montata l'ultima delle tre antenne del MUOS di Niscemi. Politica e media zitti nella miglior tradizione mafiosa. Indignamoci.

25/01/14

Le favole dell'economista...

Brasile 2014: Prandelli sorprende tutti

Il CT Prandelli in una foto di repertorio
ROMA. Il gruppo di comunicazione della Nazionale di calcio Italiana ha presentato ieri in sala stampa la rosa di trenta giocatori valutata per il campionato mondiale di calcio Brasile 2014. A fare scalpore sono stati tre nomi comparsi nella lista stilata da mister Cesare Prandelli, addirittura due risultano nomi papabili come titolari già a partire dalla prossima amichevole prevista contro la Spagna il 5 marzo.

Si chiamano Giovanni Cuffaro e Luigi Fiorito, nel ruolo rispettivamente di terzino destro uno e punta l’altro. Il terzo, Stefano Brunetta invece resterà a disposizione del tecnico Prandelli come terza scelta nel ruolo di estremo difensore. Il c.t., riferiscono fonti vicine allo staff azzurro, sta però valutando in questi giorni il suo impiego in campo sin dal primo minuto a partire dalle partite di qualificazione nel girone 4 di FIFA 2014.
Sono il nuovo che avanza?

Non proprio, si tratta di giocatori d’esperienza. Giovanni Cuffaro risulta avere 34 anni compiuti, classe 1979, non certo un enfant prodige, superato addirittura da Fiorito (36). Stefano Brunetta risulta essere il più giovane con 27 anni da compiere questo dicembre. Ma ad innescare la polemica sono state le dichiarazioni del medico dello staff azzurro dott. Folco Cammarelle che ha giudicato alle visite mediche di rito Cuffaro e Fiorito incompatibili con un’attività sportiva agonistica, in quanto risultanti avere un indice di massa corporea superiore a 30. Per chi non mastica queste grandezze vuol dire che i due risultano essere gravemente obesi. Giovanni Cuffaro, dai dati pubblicati dal dottor Fiamma, è alto 172 cm per 155kg, Luigi Fiorito 188 cm per 165 kg. Due pesi massimi del calcio seguiti dal peso piuma Stefano Brunetta, alto un metro e 41 per 51 kg di peso, “pochini uno e 41 per fare il portiere in nazionale!” punzecchia il dottor Cammarelle che, accompagnato da un paio di collaboratori, ha riversato un fiume di infamanti accuse nella propria conferenza stampa. Favole su metodi corruttivi di una parentopoli calcistica che, a suo dire, ha generato una squadra non competitiva che ci farebbe cadere nel ridicolo ai prossimi mondiali.

“Strampalate tesi prive di fondamento” taglia corto Fiorito. Accuse fermamente respinte al mittente anche dai dirigenti dello staff della nazionale, che hanno prima condannato la violenza verbale ed il razzismo nei confronti dei giocatori ad opera del dott. Folco Cammarelle, ricordando che deve essere garantita anche alle persone obese o di bassa statura la possibilità di giocare da titolari in nazionale. Successivamente gli stessi dirigenti hanno esonerato Cammarelle dal suo ruolo ed è stato trasferito a fini rieducativi nel team medico della Nazionale B Non Vedenti.

“Come se non fosse già abbastanza difficile convivere quotidianamente con un cognome così ingombrante bisogna anche sopportare le invezioni e i volgari toni del dottor Cammarelle. L’educazione prima di tutto!” chiosa Brunetta, peraltro estraneo alle accuse di obesità. Le polemiche innescate però sembrano aver aperto il vaso di pandora, così dopo sei ore di camera di consiglio i presidenti della della FIGC hanno deciso di non consentire al solo Cuffaro di giocare nella nazionale maggiore, ponendosi come obbiettivo primario la salute del giocatore stesso. Nella nota emessa dal consiglio si legge “…dopo accurate valutazioni delle condizioni fisiche di G. Cuffaro (…) assimilando nel giudizio valutazioni di estrema prudenza, (…) si è deciso di escludere il Cuffaro dalla rosa di 30 giocatori scelti per la nazionale A (…)”.
Niente Brasile 2014 per il siciliano, che dichiara: “non mi faccio intimorire dal consiglio FIGC” e ribadisce “le loro valutazioni non sono tecniche ma supportate unicamente dall’ odio e dal razzismo nei miei confronti! E’ una guerra al lardo che dura da 20 anni, mentre il resto del mondo occidentale accresce il peso medio procapite la nostra nazione resta vittima dei preconcetti. Come sempre l’Italia della FIGC si dimostra fanalino di coda nell’ adeguarsi alle migliori avvicinandosi pericolosamente ai Paesi africani”.

Dichiarazioni di solidarietà da Fiorito e Brunetta che però resteranno in campo. Nella tarda mattinata di oggi la svolta in positivo.
Il nuovo allenatore della Nazionale Femminile di Volley, avv. Frank Agrammi, ha proposto all’ ex azzurro Cuffaro un posto nel ruolo di libero nell’ ormai ex- squadra femminile, interpretando nel migliore dei modi le regole del campionato 2014 che prevedono nello schieramento almeno un giocatore maschio obeso. Si attendono soltanto i dettagli economici dell’ ingaggio e le relazioni tecniche sulla realizzabilità dello striminzito completino su misura.

Fonte

23/01/14

Per chi mastica un po' di economia:

La Banca d'Italia (che è la nostra banca centrale nonostante sia per il 95% circa privata) verrà ricapitalizzata attingendo dalle sue stesse riserve per un importo di 7,5 miliardi di euro. Da qui, non sarà più possibile detenere una partecipazione superiore al 5% del capitale sociale. La rivalutazione porterà ai maggiori azionisti (che sono Banca intesa e Unicredit) una plusvalenza di circa 2 miliardi, che però loro non possono detenere.
Che stratagemma si sono inventati quei furbacchioni delle larghe intese?
Hanno deciso di far acquistare temporaneamente alla Banca d'Italia stessa le partecipazioni in eccesso, per poi riversare 4 miliardi di plusvalenze a Intesa e Unicredit. Allo stato arriverebbe il 12% del totale, frutto della tassazione degli utili.
Ma perchè tutto questo?
Perchè nel 2014 sono previsti gli stress test ordinati dalla BCE (Draghi ha detto che le banche deboli dovranno chiudere) e, con 4 miliardi di Euro in più, potete ben capire che i bilanci delle banche si abbelliscono che è un piacere!
In più, sempre i suddetti furbacchioni delle larghe intese, per paura che i loro amici banchieri gli tolgano l'amicizia su fb, cosa fanno? Pongono la fiducia in parlamento.
Cosa faranno i deputati e senatori renziani? Faranno mancare la fiducia al governo più attivo degli ultimi 150 anni oppure no? Io una risposta ce l'ho....

ff

08/01/14

La Grande Bellezza

Ieri ho visto il film "La Grande Bellezza". E' l'ultimo, in ordine cronologico, di Paolo Sorrentino.
E' il suo terzo film che ho l'onore di guardare, dopo il racconto storico della politica italiana dagli anni '60 ai primi anni '90 de Il Divo e dopo This must be the place con Sean Penn.
Sono rimasto incantato dalla recitazione di tutti i protagonisti, in particolare da quella di Toni Servillo, che ho trovato elegante e fiera.
Racconti di una Roma senza tempo, popolata da una alta borghesia completamente autoreferenziale e senza prospettive. Una riflessione accompagnata sul significato della deriva della nostra società.
Sorrentino fa di nuovo centro con i suoi complessi ed affascinanti dialoghi e con i giochi di luce/ombra di ogni inquadratura.

© Federico Filetti
Maira Gall