27/06/13

Sono sempre stato convinto che i temporali estivi portino con se tanta malinconia. Ora, che a Milano piove come raramente ho visto piovere da quando vivo qui, ne ho la riconferma. Io vado avanti comunque, a testa alta e certo che i miei fallimenti siano per me più utili di altrettanti successi. Ci vuole solo tanta forza. Ma quella non mi è mai mancata.

16/06/13

Un pezzo di "Quelli che benpensano" di Frankie Hi Nrg. Una seria riflessione sulla malattia che affligge la nostra società: la borghesia.

"[...]Ognun per se, Dio per se, mani che si stringono tra i banchi delle chiese alla domenica, mani ipocrite, mani che fan cose che non si raccontano altrimenti le altre mani chissà cosa pensano, si scandalizzano. Mani che poi firman petizioni per lo sgombero, mani lisce come olio di ricino, mani che brandiscon manganelli, che farciscono gioielli, che si alzano alle spalle dei fratelli.[...]"

14/06/13

Il Movimento 5 Stelle Piazza Armerina ha bisogno di cambiare

Sono passati un po' di giorni dalla (assai prevista) debacle del Movimento 5 Stelle a Piazza Armerina. In queste ore ho preferito non pronunciarmi, per evitare di fare analisi a caldo che mi avrebbero portato a conclusioni sbagliate.
Adesso i tempi sono maturi, ho sondato un po' il terreno, e mi sono reso conto che le cause sono 2.
La prima che influisce in misura assai minore rispetto alla seconda.


  • I peccati comunicativi commessi dai deputati romani, i toni di Grillo e l'affaire Venturino.
  • La presenza MASSICCIA nell'assemblea cittadina di gente che sta al Movimento 5 Stelle come io sto alla Democrazia Cristiana (e fidatevi che è tutto fuorchè un complimento).

Fino a quando questi soggetti non verranno messi in minoranza la situazione può solo declinare. Chi vuol lasciare la barca che affonda lo faccia, tanto abbiamo avuto la riconferma che ci sono alcuni individui bravi a farsi vedere alle riunioni nei periodi pre-elettorali per poi buttare merda (o, più semplicemente, sparire) il resto del tempo. Chi pensa, invece, che il problema sia l'assenza di liste collegate sta solo fissando il dito mentre gli si indica la luna. Questo è quanto.

FF

13/06/13

La crisi in poche righe


"The exposure of governments to ‘their’ banks and
of banks to ‘their’ governments makes public
finances in the euro area particularly prone to
liquidity and solvency crises. Markets have
realised that such a configuration is a source of
significant vulnerability and they are pricing the
risk that governments go further into debt as a
consequence of bank weaknesses, or that banks
incur heavy losses as a consequence of their
sovereign holdings."

12/06/13

"O la democrazia finisce con la crisi economica spagnola o la crisi economica spagnola finisce con la democrazia".
A pronunciare queste parole fu Enrique Fuentes Quintana (un economista) subito dopo la morte di Franco negli anni '70 (in piena crisi inflazionistica), riprendendo il discorso di un famoso politico repubblicano spagnolo che le pronunciò nel 1932, quando la guerra civile non era ancora iniziata.
Non pensate che le cose siano tanto diverse da allora. Siamo schiavi di un sistema economico che, dolosamente, ci obbliga ad assumere medicine non adatte a risolvere i nostri problemi. Chi la pensa diversamente viene eliminato, viene segregato e reso muto da chi, con presunzione, crede di avere tutte le risposte in mano, costringendo i Paesi dell'Europa mediterranea ad ASSURDE politiche di austerity.
Ieri in Grecia hanno chiuso la tv di Stato (l'equivalente della nostra RAI), le case farmaceutiche non forniscono più medicine agli ospedali perchè le casse dello Stato non possono pagarle, gli speculatori entrano, saccheggiano e se ne vanno. Le tensioni sociali hanno, di fatto, riesumato ideologie che sembravano sepolte dalla storia.
Questo modo, tanto machiavellico quanto goffo, di riportare l'ordine economico/finanziario mi sembra non avere ne capo ne coda. Ma tanto, se illustri neo-keynesiani quali Krugman e Stiglitz vengono beatamente ignorati, figurati se stanno ad ascoltare un ragazzino di 22 anni.
© Federico Filetti
Maira Gall